Manu Invisible intraprende il suo percorso artistico agli inizi del XXI secolo in Sardegna, si stanzia a Milano e successivamente porta a termine diversi lavori in ambito internazionale.
Provenendo dal mondo dei Graffiti, mantiene l'approccio urbano di tale disciplina, la sua arte si differenzia nell'ambito della Street Art per la scelta di inserire parole dall'alto valore simbolico, in contesti urbani fatiscenti e strade a scorrimento veloce.
Manu Invisible indossa un vestito nero con tracce di pittura di diversi colori, è un artista mascherato, lo differenzia una maschera nero lucido dalle forme taglienti, ispirata alla geometria e alla notte.
Diplomato al Liceo Artistico, in seguito ha svolto diverse mostre presso, lo Spazio Galileo di Milano e portato a termine un opera murale sulla facciata del Liceo Carnot Jean Bertin in Francia.
Ha svolto dei corsi privati di affresco, entrambi a Firenze, uno presso l'Accademia del Giglio, l'altro presso la Bottega del Bon Fresco del Maestro Massimo Callossi
Il 4 Aprile 2016, davanti alla Corte di Cassazione viene prosciolto in formula definitiva, dopo esser stato già assolto in primo e secondo grado presso il Tribunale di Milano, nel quale si è riconosciuto il valore artistico del suo intervento.
Nel 2018 porta a termine un Affresco Tradizionale a 360° lungo le pareti dell'Aula Magna Capitini dell'Università di Cagliari.
Manu Invisible ha fatto parte a diversi progetti, portati a termine con passione, la stessa che lo accompagna sin dall'inizio del suo percorso.
Eccone un elenco significativo:
2019 La casa editrice "Bellavite" pubblica il volume: "Graffitismo & Street Art" scritto da Massimo Gianquitto, all'interno un focus particolare sul percorso dell'artista.
2019 "Tumaini", "Dreams" e "